Nuove direttive per impianti di acqua potabile

Dal 2017 è in vigore il nuovo diritto sulle derrate alimentari che riguarda anche gli impianti di acqua potabile, specie quelli in edifici. Da allora, anche i proprietari e gli operatori di impianti di acqua potabile che approvvigionano inquilini e consumatori con acqua potabile devono osservare le relative disposizioni. Le direttive interessano in primis piscine e impianti di docce aperti al pubblico in alberghi, case di cura, scuole nonché in altri edifici e impianti pubblici. Inoltre, anche le aziende con docce per il personale e i locatori di appartamenti − appartamenti di vacanza compresi − sono tenuti ad attenersi alle disposizioni del nuovo diritto sulle derrate alimentari. L’applicazione del diritto sulle derrate alimentari spettando comunque ai Cantoni. Che cosa significa ciò per l’attuazione?

W3/C3 - Direttiva per l’igiene negli impianti di acqua potabile

Dal 1° settembre 2020 è in vigore la Direttiva per l’igiene negli impianti di acqua potabile W3/C3. Essa contiene requisiti dettagliati per la pianificazione, la realizzazione e l’esercizio di impianti di acqua calda. La direttiva definisce, tra l’altro, la scelta dei materiali, la messa in esercizio e la consegna degli impianti di acqua potabile nonché la gestione e il controllo autonomo. Le direttive sono destinate a progettisti e installatori come pure a proprietari e a gestori di impianti. In proposito, suissetec ha realizzato una Panoramica di facile orientamento.

I seguenti punti sono di particolare rilevanza per progettisti e installatori:

impianti con tubazioni mantenute calde:
  • all’uscita dal bollitore temperatura dell’acqua di almeno 60 °C
  • nel ritorno di circolazione la temperatura deve essere di almeno 55 °C
impianti senza tubazioni mantenute calde:
  • all’uscita dal bollitore temperatura dell’acqua di almeno 55 °C
  • nel ritorno di circolazione la temperatura deve essere di almeno 50 °C
  • la temperatura dell’acqua fredda non deve essere superiore a 25 °C
Impianti solari
  • L’energia prodotta da impianti solari non può più essere stoccata in accumulatori di preriscaldamento dell’acqua potabile poiché nelle stagioni intermedie e in inverno la temperatura in essi può essere inferiore a 50 °C.
  • Ora, l’energia solare deve essere convogliata in un accumulatore di riscaldamento. Lo stesso vale anche per il calore di scarico derivante da impianti di refrigerazione.

W3/C4 - Controllo autonomo di impianti di acqua potabile in edifici

Il 1° marzo 2021 la serie di direttive W3 è stata completata con la Direttiva W3/C4. La stessa consente al proprietario e gestore di valutare periodicamente la corretta prassi operativa dell’impianto di acqua potabile edilizio e quindi la conformità con le regole riconosciute della tecnica, adottando se del caso misure atte a garantire l’igiene dell’acqua potabile.

La prima parte della direttiva contiene informazioni generali, basi legali, riferimenti tecnici e istruzioni di lavoro per l’esecuzione del controllo autonomo. La seconda parte contiene i documenti GQ necessari per il controllo autonomo vero e proprio, ossia check list per la valutazione dei rischi, l’attuazione di misure immediate e di misure ulteriori nonché vari protocolli per la documentazione del controllo degli strumenti di misura e per la registrazione sistematica delle temperature dell’acqua fredda e calda.

Panoramica delle direttive W3

Le direttive W3 descrivono le regole riconosciute della tecnia per gli impianti di acqua potabile fredda e calda in edifici. Tutte le direttive sono scaricabili qui a pagamento.

W3/C1 = Protezione contro il riflusso negli impianti sanitari
W3/C2 = Esercizio e manutenzione di impianti sanitari
W3/E3 = Direttiva per l’igiene negli impianti di acqua potabile
W3/C4 = Controllo autonomo di impianti di acqua potabile in edifici